La crisi dell’internazionalismo wilsoniano
Un caso esemplare: “The Nation” di O.G. Villard (1918-1928)
Area 14 – Scienze politiche e sociali
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SINTESI
Quale senso ha oggi parlare di Woodrow Wilson, presidente degli USA (1912–1918) e “padre” della Società delle Nazioni? Il tema dell’internazionalismo wilsoniano è stato tra i più frequentati dalla storiografia novecentesca e ha alimentato un ricco dibattito tra storici e politologi impegnati nel valutarne l’influenza sulla politica estera americana del XX secolo. Alla luce del continuo fascino esercitato non solo sugli studiosi, ma anche sugli uomini politici e sulla pubblicistica contemporanea, la figura di Wilson è perennemente esposta a rischi di strumentalizzazione, quando non di vero e proprio “uso pubblico della storia”. Il senso di questo lavoro è dunque quello di ripercorrere alcuni temi del wilsonismo per contribuire alla comprensione dell’autentico significato storico del pensiero di questo presidente e del dibattito sulla Società delle Nazioni svoltosi negli USA tra gli anni della prima guerra mondiale e la crisi del 1929. In tale ottica questo libro è dedicato alla ricostruzione della lettura che “The Nation”, il settimanale liberale americano diretto negli anni Venti dal giornalista Oswald G. Villard, diede della politica estera di Wilson nel periodo 1918-1928.
pagine: | 302 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-3605-1 |
data pubblicazione: | Novembre 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Studi di storia, teoria e scienza politica | 6 |

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