Rappresentare Medea
Dal mito al nichilismo
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Ancora oggi la figura di Medea continua a far parlare di sé, sui palcoscenici di tutto il mondo e nella cronaca nera. Come la Gioconda, la sua immagine si è impressa in maniera indelebile nell’immaginario collettivo, innescando un processo irreversibile di imitazioni e interpretazioni. Ma chi è veramente Medea? Alla luce delle sue molteplici incarnazioni è difficile da comprendere, anche perché ciascuna di esse ha vissuto e vive una propria storia, costituendosi come l’epicentro di una costellazione autonoma di significati. Nell’illustrare le tappe fondamentali della fenomenologia di Medea dall’antichità ai nostri giorni, la monografia prova a ricostruire le ragioni segrete per cui questo mito si è radicato così profondamente nel tessuto culturale dell’Occidente. E lo fa da una prospettiva originale, che distingue il mito dalla rappresentazione tragica, scoprendo in essa un vulnus insopprimibile della mentalità e della morale: il nichilismo. Attraverso un’analisi comparata di testi scelti, il libro guiderà il lettore alla scoperta del perché e in quale misura Medea possa considerarsi la progenitrice di questa amorfa Weltanschauung che permea non solo il «tempo degli dèi fuggiti», ma l’intera storia dell’uomo.
pagine: | 132 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-3256-5 |
data pubblicazione: | Maggio 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |

SINTESI
