La sultana veneziana

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Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
     
SINTESI
Questa commedia nasce da una considerazione storiografica: quando i documenti forniscono due versioni differenti del medesimo avvenimento, a quale bisogna dar credito? In che modo si può distinguere il vero dal falso? Già più di vent’anni fa, quando stavo preparando il mio primo libro, che trattava di ambasciatori ottomani, rimasi colpita dalla vicenda di Hasan, rappresentante di Selim, figlio di Solimano il Magnifico, giunto per ben due volte a Venezia nel 1559 e incaricato, tra l’altro, di trovare i parenti veneziani della favorita del principe, Nur Banu. I veneziani, pur trattandolo come un vero diplomatico, cominciarono da subito a nutrire forti dubbi sulla sua persona tanto da considerarlo, in un secondo tempo, solo un millantatore. Nel frattempo però era cominciata a circolare la voce che Nur Banu fosse Cecilia, figlia naturale del nobile Nicolò Venier e di Violante Baffo, rapita ancora fanciulla a Corfù e portata nell’harem imperiale. I documenti che sostenevano questa voce furono creduti senza esitazioni da uno storico del primo Novecento, Emilio Spagni. La tesi venne ripresa negli anni Cinquanta da un famoso orientalista, Ettore Rossi. Gli scritti di questi insigni studiosi avallarono così l’esistenza di una sultana veneziana. Solo nel 1992 nuove fonti, scoperte da Benjamin Arbel, attribuirono alla favorita anche un’altra identità, questa volta greca, quella di Kalì Kartànou. Da qui l’idea, per ora indimostrabile, che le due verità potessero essere in qualche modo correlate proprio tramite la venuta a Venezia dell’ambasciatore Hasan, assieme alla piena consapevolezza che solo passando dal campo della storiografia a quello della letteratura sarebbe stato possibile sostenere una simile teoria. Maria Pia Pedani insegna Storia dell’Impero Ottomano presso l’università “Ca’ Foscari” di Venezia. È autrice di numerosi saggi e monografie, tra cui In nome del Gran Signore. Inviati ottomani a Venezia (1994); I “Documenti turchi” dell’Archivio di Stato di Venezia (1994); La dimora della pace (1996); Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, Costantinopoli 1512-1789 (1996); Dalla frontiera al confine (2001). Per Aracne ha pubblicato Breve storia dell'Impero Ottomano.
pagine: 52
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-1038-9
data pubblicazione: Febbraio 2015
marchio editoriale: Aracne
SINTESI
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