Armi e potere
Militari e politica nel primo dopoguerra

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Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
     
SINTESI
La Fondazione Luigi Salvatorelli si è costituita in Marsciano (Perugia) l'11 maggio 2002. Alla sua nascita hanno contribuito il Comune di Marsciano, la Famiglia Salvatorelli, la Provincia di Perugia, la Sovrintendenza ai Beni Archivistici dell’Umbria, “La Stampa”, la EMU Group Spa e lo studioso Angelo d’Orsi, che è stato l’artefice primo della Fondazione.
Lo scopo della Fondazione è di promuovere gli studi storici, in particolare negli ambiti specifici che rinviano alla ricca e molteplice attività di Salvatorelli, storico del cristianesimo (abbandonò la cattedra napoletana per fare il giornalista, assumendo la condirezione del quotidiano torinese “La Stampa” in un momento drammatico della storia italiana), ma anche studioso del pensiero politico, della storia d’Italia e d’Europa.

Il saggio di Mondini è parte di uno studio più ampio dedicato all'atteggiamento politico delle forze armate tra la fine della Grande Guerra e l'avvento del fascismo, e a una serie di concrete scelte operative che riguardarono settori importanti dell'esercito nel primo Dopoguerra, contribuendo a definire il quadro della crisi delle istituzioni liberali in Italia.

Prefazione di Mauro Moretti.
pagine: 84
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-0745-7
data pubblicazione: Settembre 2006
marchio editoriale: Aracne
collana: Quaderni della Fondazione Luigi Salvatorelli - Marsciano | 2
SINTESI
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