Correlazione tra sostanze psicoattive e incidenti stradali

Area 14 – Scienze politiche e sociali

La collana pubblica esperienze di ricerca promosse dal corso di laurea in Scienze dell’investigazione, nato nel 2001 e coronato da un enorme successo: migliaia di iscritti provenienti da tutta Italia; una convenzione speciale con la Polizia di Stato; la definizione del «Corriere della sera» come corso «unico in Italia e tra quelli più all’avanguardia a livello internazionale».
Il testo tratta un argomento di grande attualità, quale il rapporto esistente fra l’assunzione di sostanze psicoattive, l’alcol e l’incidentalità stradale. L’autore parte dalla propria esperienza operativa per approfondire l’argomento, sia dal punto di vista scientifico–biologico, che da quello giuridico–normativo e antropologico. I dati scientifici attestano che l’influenza delle sostanze psicoattive incide fortemente sull’attenzione e la vigilanza, sulla velocità dei tempi di reazione, sull’efficienza visiva e sullo stato emotivo delle persone che ne fanno uso, sia saltuario che abituale. Risulta evidente, pertanto, che l’uso di alcol, droghe e di taluni farmaci compromette in modo rilevante il rendimento delle azioni legate alla guida. Questo impegno scientifico analizza le principali caratteristiche delle sostanze psicoattive più usate e il loro effetto sul sistema nervoso, unitamente a un taglio esecutivo che vuole essere un eventuale valido supporto agli operatori della Polizia Stradale.
Matteo Sconza è Sostituto Commissario della Polizia di Stato presso la Sezione Polizia Stradale di Ferrara. Laureato in Scienze dell’investigazione e psicologiche presso l’Università di L’Aquila, si è dedicato alla ricerca scientifica e giuridica nel campo psicologico, sociologico, antropologico e della circolazione. Insegna presso diverse scuole di formazione professionale ed è docente a latere e collaboratore accreditato presso alcune Facoltà delle Università di Bologna e Padova – Consorzio Universitario di Rovigo (Cur).

SINTESI