Un ateismo religioso
Il bolscevismo dalla Scuola di Capri allo stalinismo

17,00 €
Area 15 – Scienze teologico-religiose
     
SINTESI
Capri, 1909: un gruppo di rivoluzionari russi, guidato da Aleksandr Bogdanov, Maksim Gor´kij e Anatolij Luna?arskij, crea una scuola di formazione per operai pur senza l’approvazione di Lenin.
Le teorie di Bogdanov, all’epoca uno dei massimi leader bolscevichi, sulle quali si fondava la scuola erano in forte contrasto con l’interpretazione del marxismo di Lenin e ne rappresentavano una seria alternativa. Per questo motivo le sue idee furono per decenni censurate in Unione Sovietica e restano ancora in gran parte sconosciute in Italia, mentre di recente sono state rivalutate sia in Russia che nel mondo anglosassone, dove Bogdanov è considerato il padre della moderna cibernetica.
Intorno alle vicende della Scuola di Capri, ricostruite dall’autrice in modo rigoroso su precise basi documentarie, si intrecciano le fila di molteplici fatti storici che, nel bene e nel male, hanno segnato il Novecento: le dispute ideologiche in seno al bolscevismo, il rapporto tra politica e cultura, le forme del marxismo, lo stalinismo come religione politica, il dibattito sull’ineluttabilità omeno della rivoluzione d’Ottobre, la possibilità del dissenso nel movimento e in un regime comunista.
Reinserire le vicende della Scuola di Capri dentro la storia del bolscevismo consente di creare i presupposti per una nuova interpretazione dello stalinismo e di comprenderlo all’interno di un fenomeno di lunga durata che ha riguardato tutta l’Europa: le religioni totalitarie della politica.
pagine: 160
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-430-6401-4
data pubblicazione: Settembre 2015
marchio editoriale: Carocci editore
SINTESI
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