I fiorini di conio fiorentino battuti a Napoli tra XIII e XV secolo

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Area 12 – Scienze giuridiche
     
SINTESI
Lo studio dimostra che dalla fine del XIII secolo sino alla conquista aragonese la coniazione dell’oro nella zecca di Napoli non fu mai abbandonata. Per gran parte di questo periodo furono coniati fiorini di conio fiorentino, che si sostituirono alla moneta angioina napoletana. I fiorini furono dapprima coniati dai banchieri fiorentini che appaltarono la zecca e successivamente da fiorentini posti a capo delle finanze del Regno di Napoli. Tuttavia, nella seconda parte di questo lungo periodo, il fiorino patì la concorrenza del ducato veneziano, dal quale fu definitivamente soppiantato al tempo di Alfonso il Magnanimo, quando a Napoli si batteva quest’ultima tipologia, insieme alle monete aragonesi.
pagine: 108
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-255-4020-8
data pubblicazione: Gennaio 2021
marchio editoriale: Aracne
collana: Storia del diritto e delle istituzioni | 21
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