Il conto de’ conti
Le fiabe del Basile nella prima traduzione settecentesca
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Nel 1747, in via San Biagio dei Librai a Napoli, i torchi della famiglia Migliaccio stampavano, in volume «adornato di bellissime figure», Il conto de’ conti. Trattenimento a’ giovani, raccolta di fiabe frutto del lavoro di un anonimo e colto compilatore settecentesco. Si tratta della prima traduzione in lingua italiana de Lo Cunto de li cunti (1634˗1636) di Giambattista Basile, libro «tesoro delle fiabe popolari che si narravano a Napoli» (Benedetto Croce), scritto in dialetto napoletano e con vivace prosa barocca. L’edizione che qui si pubblica riporta alla luce il testo settecentesco a lungo trascurato e conservato in rarissimi esemplari. Il saggio introduttivo ricostruisce il contesto storico e culturale di pubblicazione, la metamorfosi delle fiabe che, dall’originale, vengono rielaborate secondo il gusto letterario del “siècle de la Raison”. Lo studio delinea inoltre la fortuna editoriale del libro e la sua diffusione italiana ed europea.
pagine: | 372 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-3544-0 |
data pubblicazione: | Novembre 2020 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Nova et novissima | 1 |

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