Traduzione e intermedialità nella prosa breve di Samuel Beckett
Imagination morte imaginez e Assez
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Posta criticamente di fronte al concetto di marginalità, la prosa breve di Samuel Beckett è affrontata adottando un approccio interdisciplinare capace di sondarne la stratificazione delle pratiche e del senso. In un confronto con l’intero corpus beckettiano, con l’attività di autotraduzione e con le carte manoscritte, si sono osservati aspetti primari — fonetici, grammatico–lessicali e sintattici — e secondari del discorso — tipologia testuale, genere — ma anche fattori materiali del medium prescelto per l’atto comunicativo, ricorrendo ora agli strumenti dell’analisi dei corpora, ora alla narratologia, ma anche all’analisi del discorso e alla traduttologia. Ricomponendo circostanze e fasi compositive, impulsi esterni e incursioni nei vari media, la scrittura di Samuel Beckett è stata reinterpretata alla luce del concetto di intermediazione e rimediazione e osservata nella sua in–betweenness tra canali e mezzi comunicativi per cui codificazioni pertinenti all’uno o all’altro sono tradotte e adattate per trattenere aspetti di una parola definita materica.
pagine: | 224 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-3299-9 |
data pubblicazione: | Maggio 2020 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Riverrun | 22 |

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