Concorso esterno nel reato associativo
Area 12 – Scienze giuridiche
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SINTESI
In assenza di un esplicito riferimento legislativo che ne riconosca l’esistenza e l’ambito di operatività, la compatibilità o meno tra l’art. 110 c.p. e l’art. 416–bis c.p. rappresenta una sorta di “zona grigia”: da un lato c’è l’art. 416–bis c.p., riconducibile alla vera partecipazione al sodalizio criminoso, qualificato come concorso necessario; dall’altro esiste la c.d. “contiguità mafiosa”, imputabile a soggetti non integrati nell’organizzazione criminale e riferibile a uno spazio neutro prefigurato da autonome fattispecie criminose. Il libro indaga sulla possibilità di conformità della predetta fattispecie criminosa, di “creazione giurisprudenziale”, allo Stato di diritto. Un’autonoma figura di reato che sanzioni i comportamenti di soggetti che, non inseriti nell’organizzazione mafiosa, siano comunque caratterizzati da concreti atti di fiancheggiamento, realizzerebbe un punto d’equilibrio tra le regole del diritto e l’esuberanza di ogni potere, compreso quello giudiziario.
pagine: | 396 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-255-3185-5 |
data pubblicazione: | Luglio 2020 |
marchio editoriale: | Aracne |

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