Narrazione esperienziale e memoria
Tra scienze dell’educazione, letteratura e neuropsicologia

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Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
     
SINTESI
Il volume pone alcune basi preliminari per un più vasto studio su narrazione ed educazione, approfondendo alcuni aspetti della prima come rappresentazione dell’esperienza, in chiave educativa, anche alla luce di conoscenze tratte dalla critica letteraria e dalla neuropsicologia. Con riferimento in particolare alla prosa d’arte e alla composizione poetica intese come “rappresentazione dell’esperienza”, si apprende che, per comprendere i motivi per cui esse “colpiscono” maggiormente il fruitore rispetto ad altri tipi di scrittura meno evocativi, bisogna considerarne alcune specificità essenziali. La narrazione esperienziale più evocativa, sembra essere legata in primo luogo alle modalità con cui, per raccontare, si attinge dalla memoria il ricordo dell’esperienza. Recenti teorie neuropsicologiche sembrano in tal senso confermare alcune importanti intuizioni già note al mondo letterario: il “vero” ricordo dell’esperienza sarebbe legato alle emozioni e al corpo, e verrebbe “richiamato” alla mente, in tutto il suo potenziale (anche educativo) da fattori soprattutto involontari quali le sensazioni, i movimenti corporei, le associazioni casuali. Invece, lo sforzo razionale di ricordare indebolirebbe in qualche modo l’autenticità dei contenuti della memoria, rendendoli meno incisivi per il racconto, e meno efficaci per l’educazione esperienziale.
pagine: 108
formato: 14 x 21
ISBN: 978-88-255-3023-0
data pubblicazione: Dicembre 2019
marchio editoriale: Aracne editrice
SINTESI
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