Giustizia civile
Le ragioni di una crisi

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Area 12 – Scienze giuridiche
     
SINTESI
Il volume esamina il problema della lentezza della giustizia civile e delle sue cause, sostenendo la necessità di un ritorno all’approccio tradizionale, seguito fino a 15–20 anni fa, che vedeva nell’insufficienza delle risorse destinatele, soprattutto umane, le ragioni della crisi della giustizia. Tale approccio è stato abbandonato negli ultimi tempi per una nuova impostazione ispirata dall’ideologia neo–liberista, che vede nell’organizzazione di tipo aziendale la vera soluzione a tali problemi. Dopo una panoramica dedicata alle scuole di pensiero processualistiche e alla loro influenza sulla legislazione italiana (per concludere che il rimedio ai mali non sta nelle riforme di natura processuale, per quanto opportune), il volume confuta la tesi “aziendalista” dimostrando, sulla base dei confronti statistici, storici e geografici, che il numero dei magistrati in Italia non è proporzionato al carico di lavoro, e che inoltre tale carico di lavoro è squilibrato tra i diversi uffici giudiziari, e indica in un modesto aumento degli organici, accompagnato a una robusta redistribuzione degli stessi, la via da percorrere. Si sostiene, infine, l’infondatezza di alcune delle più frequenti obiezioni mosse nei confronti delle proposte volte a incrementare le risorse: insufficienza delle risorse finanziarie; impossibilità per l’università di formare un adeguato numero di giovani; esperienze locali che avrebbero dimostrato come, attraverso la managerialità, si possono ottenere i migliori risultati.
pagine: 316
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-255-2788-9
data pubblicazione: Novembre 2019
marchio editoriale: Aracne
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