380 consulenze neurochirurgiche per controversie medico–­legali
Per neurochirurghi, medici legali neurologi, avvocati e magistrati. Volume 2. Encefalo

Area 06 – Scienze mediche

Il volume analizza le controversie medico–legali dovute a pratiche errate reali o presunte, nei reparti di neurochirurgia degli ospedali italiani, ripercorrendo i diversi casi clinici che l’autore ha seguito nel corso della sua carriera di neurochirurgo e, nei quali, ha rivestito diversi ruoli: a difesa dei pazienti, dei medici accusati giustamente o ingiustamente di malpractice, come consulente del p.m., del giudice in procedimenti penali e/o civili. Nel corso della trattazione vengono affrontati i punti critici rilevati dall’analisi della documentazione dei vari casi e a fronte di un’assistenza neurochirurgica, nella maggior parte delle istituzioni, di livello buono o ottimo, emerge un progressivo scadere della qualità della documentazione clinica: la cura non eccelsa con cui è redatta, il progressivo peggioramento della qualità delle anamnesi e dell’esame obiettivo, frettolosità, sciatteria e approssimazione nella redazione del diario clinico o dei referti operatori non sono casi rari, senza trascurare le lacune della preparazione. Ciò rende talora incomprensibili i provvedimenti e le azioni intraprese dal medico nei confronti dei curati e, da un lato, ostacola la ricostruzione delle storie dei pazienti, dall’altro, quando dovuto, toglie strumenti alla difesa dei medici. L’autore ha riscontrato, e non in pochi casi, un’eccessiva rigidità nell’attribuzione del valore alle evidenze documentali e alle linee guida, a discapito degli aspetti clinici sottovalutati. Infine, vengono poste alcune considerazione sul punto centrale di tutte le controversie: il ruolo e la qualità del consulente tecnico d’ufficio (CTU).

SINTESI