L’oro nero della laguna di Venezia
La mitilicoltura tra eredità culturali e nuove tradizioni
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
A Venezia la valorizzazione dei mitili come risorsa alimentare ed economica è un fenomeno tardivo. I mitili, denominati peòci (pidocchi), fino a pochi decenni fa erano considerati non commestibili, persino tossici. Nonostante ciò, molti sono stati i tentativi falliti di allevarli per creare occupazione e nuove fonti di sostentamento per i più poveri. Nel 1931 arriva in laguna il marchigiano Alfredo Gilebbi, che avvierà una rivoluzione socioculturale trasformando i mitili in un alimento oggi apprezzato e “tradizionale”. Questo rapido processo ha portato un nuovo benessere economico nella laguna sud, tanto che i mitili sono stati soprannominati con l’altisonante appellativo di “oro nero”.
pagine: | 256 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-1279-3 |
data pubblicazione: | Marzo 2018 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica | 1 |

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