Mi innamoro solo degli psicopatici
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Quando si parla di relazioni dolorose è quasi diventato uso comune dire « mi innamoro solo di psicopatici », « il mio ragazzo è uno psicopatico », « anch’io sono una psicopatica » solo per citare alcune espressioni ormai entrate nel lessico giovanile e non solo. Partendo da tali affermazioni, può essere utile parlare del costrutto vero e proprio di psicopatia, sviscerarla in tutte le sue sfaccettature e quindi anche nelle componenti narcisistiche che la caratterizzano. Partire dalla psicopatia, utilizzarla quasi come un prototipo del male, dalla quale estrapolare e comprendere alcune dinamiche o meccanismi che risiedono in tante storie amorose. Relazioni in cui, uomini senza scrupoli annullano, con violenza fisica o anche psicologica, la soggettività di quelle donne che li hanno amati e difesi dai giudizi, trascinandole dentro una perversione relazionale senza via d’uscita, e che non ha nulla di sessuale, di erotico, di morale, ma semplicemente narcisistica. Sulla scia di importanti contributi psicoanalitici, da Green, Kernberg, Hare, Kaplan, Meloy, alla visione poetica dello strutturalismo di Recalcati, agli studi sulla psicopatologia di Caretti, Craparo e Schimmenti, nonchè, partendo sempre da Freud, queste dinamiche amorose sono lette e interpretate tramite identificazioni narcisistiche e masochistiche. Il lavoro termina con una parte dedicata al cinema dove, attraverso alcuni film, si raccontano storie di donne che nell’amore hanno trovato la sofferenza.
pagine: | 160 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-1145-1 |
data pubblicazione: | Marzo 2018 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Psicologia clinica e psicoterapia | 41 |

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