Lo Scibene di Palermo, un monumento da restaurare
													
								Area 08 – Ingegneria civile e Architettura							
						
                                                
            
             
                                                
                                                
                                                
             
                                                
                                                
                                                
                                                
                                                
            
            
            
            
                        
            
                 
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							«Io penso che in tal guisa abbandonato il monumento raro assai più della Cuba e della Zisa in pochi anni andrà distrutto, e non lascerà orma della sua esistenza, ciò tornerebbe a disonore dell’epoca nostra. Io sarei ardito d’intraprendere una illustrazione di sì alto interesse, ma trovo diversi ostacoli, e tra questi mezzi necessari per lavori preparatori di sgombro, scavo, e spatinamento, che non sono di poco importo. Farei a mio conto le spese dei ponti e le scale per le misurazioni, e tutt’altro per la pubblicazione delle tavole, e de’ ragionamenti, purché la commissione di antichità e belle arti fosse plausibile a caricarsi delle prime spese sul fondo d’altronde destinato a tal uopo. […] e dico solamente ciò per dichiarare che anche io vorrei mettere il mio debole braccio sotto le pietre cadenti del Palagio celebre per l’arco di Persia, che anche io vorrei impiegare i miei risparmi per contribuire al lustro del monumento singolarissimo». Oggi questa testimonianza di Giovan Battista Filippo Basile, del 1856, resta per molti versi attualissima. Il volume si innesta nell’alveo degli studi sulla storia dello Scibene a Palermo tra glorie, abbandoni, crolli e mitizzazioni, mettendone in luce i progetti di restauro che, susseguitisi dall’Ottocento, purtroppo non sono mai stati appieno realizzati. L’incrocio dei dati provenienti dagli studi sullo Scibene di personaggi importanti per la storia del restauro siciliana, quali Cavallari, Valenti, Guiotto e lo stesso Basile, uniti a osservazioni e rilievi dello stato attuale, ci portano a un avanzamento degli studi sul monumento, nell’ottica di un auspicato e non troppo futuro restauro, reso ancor più significativo e cogente, oggi, alla luce del rinnovato riconoscimento dei monumenti «arabo–normanni» di Palermo da parte dell’UNESCO.							
							
                                                        | pagine: | 176 | 
| formato: | 17 x 24 | 
| ISBN: | 978-88-255-1098-0 | 
| data pubblicazione: | Aprile 2018 | 
| marchio editoriale: | Aracne | 
| collana: | Monumento Documento | 4 | 
						
							SINTESI						
						
						
						
						                                                        
                                                                                                                                    
                                                                    INDICE                                                                                                                        
												
						
                                                
						
						
													
								EVENTI
							
												
						
						
						
						
						
												
							
							
						
						
						



