Sebastiano Addamo
Il pensiero, il silenzio, la parola
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Sebastiano Addamo, autore di nicchia, «scrittore per pochi», per sua stessa ammissione «scrittore di grande insuccesso». Eppure questo autore, che ha spaziato dalla narrativa alla poesia, dalla saggistica al giornalismo, ha pubblicato con prestigiose case editrici e collaborato con riviste internazionali. Tradotto in Francia, Bulgaria e nella Germania dell’Est, è definito da Pasolini «il nuovo Goncarov», da Sciascia «il fratello diverso» per la singolarità della sua scrittura e ritenuto da Calvino «il più fedele dei suoi critici». La sua produzione, vasta ed eterogenea, affronta temi scottanti di grande attualità: l’incomunicabilità, la diversità, la solitudine, la vecchiaia, la malattia, la denuncia del conformismo, per citarne soltanto alcuni. Scabra, incisiva, graffiante la scrittura. Il volume traccia l’itinerario esistenziale e artistico di Addamo, contribuendo ad arricchire la bibliografia critica, alla luce altresì di documenti che illuminano i rapporti intercorsi tra l’autore e intellettuali di spicco tra i quali Vittorini, Calvino, Pasolini, Siciliano, Crovi, Gallo, Sereni, Pagnanelli, Porta ed editori come Einaudi, Mondadori, Garzanti, Scheiwiller, Sciascia.
pagine: | 238 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-255-1059-1 |
data pubblicazione: | Marzo 2018 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Meridionalia | 20 |

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