Il nihil nell’Alto Medioevo
Atti di Convegno, 28–29 maggio 2015, Pontificio Ateneo Sant’Anselmo
Area 15 – Scienze teologico-religiose
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SINTESI
La riflessione sul nihil nell’Alto Medioevo tenta di rispondere a una questione di perenne attualità: se Dio «ha fatto bene ogni cosa» (Mc 7,37), se il bonum è convertibile con l’ens, che posto ha in questo ordine il nihil? La domanda si pone a livello logico (come può esistere una vox il cui significato è l’assenza di ogni significato?), ontologico (che cosa vuol dire che Dio ha creato le cose dal nulla? Se e quale modalità di esistenza può avere il nulla tra le idee–modello per mezzo delle quali è avvenuta la creazione?), gnoseologico (come si può conoscere il nulla?), etico (se tutto il creato è bonum, quali implicazioni presenta porre il nihil come non bonum o il male come nihil?).
pagine: | 336 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-0257-2 |
data pubblicazione: | Maggio 2017 |
marchio editoriale: | Aracne editrice |
collana: | Ragione Plurale | 3 |

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INDICE
