
Cultura culture diritti
Collana di studi antropologici
Collana di studi antropologici
Direttore | Maria Gioia Di Cristofaro Longo |
Comitato scientifico | Mario Atzori, Isidoro Moreno Navarro, Maria Margherita Satta, Domenico Volpini |
La collana intende contribuire a documentare la complessità della società contemporanea sia sul fronte delle specificità che delle globalità, evidenziando, attraverso contributi diversi per aree di interesse e approcci teorico-metodologici, l’intreccio tra realtà sempre più segnate da cambiamenti nelle modalità di rapporto, percezioni di vicinanza-lontananza, inclusione-esclusione, tradizione-mutamento, colti nelle loro interdipendenze nello spazio e nel tempo. La promozione di una cultura dei diritti diventa l’obiettivo cui tendere in una prospettiva di cittadinanza interculturale rispettosa di ognuno e di tutti come membri della famiglia umana.

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Non sapere di non sapere
Profili di antropologia e linguistica della verità
A partire dai concetti di verità, identità, ricorsività e dalla loro mutazione nelle nuove tecnologie, il volume riassume per temi i percorsi che portano dalle riflessioni della French Theory sul pre–individuale e sulla metastabilità del processo d’individuazione alle implicazioni della cybercultura sulla multiversalità, sulla funzione computazionale del linguaggio e sulla disindividualizzazione della soggettività.
Profili di antropologia e linguistica della verità
A partire dai concetti di verità, identità, ricorsività e dalla loro mutazione nelle nuove tecnologie, il volume riassume per temi i percorsi che portano dalle riflessioni della French Theory sul pre–individuale e sulla metastabilità del processo d’individuazione alle implicazioni della cybercultura sulla multiversalità, sulla funzione computazionale del linguaggio e sulla disindividualizzazione della soggettività.

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La competenza interculturale nella professione docente
Una ricerca-azione sull’accoglienza scolastica di studenti con background migratorio in Umbria
Il sistema scolastico italiano prevede l’immediato inserimento in classe degli studenti giunti da altri Paesi. Questo modello, pur interpretando estensivamente il concetto di inclusione, rischia di trascurare l’impatto della dispersione scolastica. La ricerca–azione analizza le prassi per l’inserimento scolastico di studenti con background migratorio; emergono l’importanza di formare gli insegnanti sull’intercultura e l’esigenza che le scuole si adeguino ai mutamenti dell’immigrazione.
Una ricerca-azione sull’accoglienza scolastica di studenti con background migratorio in Umbria
Il sistema scolastico italiano prevede l’immediato inserimento in classe degli studenti giunti da altri Paesi. Questo modello, pur interpretando estensivamente il concetto di inclusione, rischia di trascurare l’impatto della dispersione scolastica. La ricerca–azione analizza le prassi per l’inserimento scolastico di studenti con background migratorio; emergono l’importanza di formare gli insegnanti sull’intercultura e l’esigenza che le scuole si adeguino ai mutamenti dell’immigrazione.

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Patrimonio culturale immateriale e società civile
La Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, promulgata dall’UNESCO nel 2003 e ratificata ad oggi da 178 paesi, identifica, definisce e promuove un nuovo paradigma patrimoniale. Partecipando ai lavori che accompagnano l’applicazione della Convenzione, le autrici hanno raccolto informazioni e sviluppato riflessioni che propongono nel volume come mezzi di conoscenza e comprensione di uno degli strumenti più significativi delle politiche culturali contemporanee.
La Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, promulgata dall’UNESCO nel 2003 e ratificata ad oggi da 178 paesi, identifica, definisce e promuove un nuovo paradigma patrimoniale. Partecipando ai lavori che accompagnano l’applicazione della Convenzione, le autrici hanno raccolto informazioni e sviluppato riflessioni che propongono nel volume come mezzi di conoscenza e comprensione di uno degli strumenti più significativi delle politiche culturali contemporanee.

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Politiche dell’immateriale e professionalità demoetnoantropologica in Italia
Le politiche di salvaguardia del patrimonio immateriale chiedono ai professionisti di collaborare con la società civile e le istituzioni al fine di stimolare processi virtuosi di patrimonializzazione e sviluppo sostenibile a partire da un elemento culturale. In Italia è necessario un ripensamento etico e applicativo del fare antropologia nello spazio pubblico.
Le politiche di salvaguardia del patrimonio immateriale chiedono ai professionisti di collaborare con la società civile e le istituzioni al fine di stimolare processi virtuosi di patrimonializzazione e sviluppo sostenibile a partire da un elemento culturale. In Italia è necessario un ripensamento etico e applicativo del fare antropologia nello spazio pubblico.

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Antropologia medica
Biomedicina e medicine vitalistiche: due approcci diversi al problema della salute
Il volume presenta il rapporto tra medicina e cultura e considera quello medico–sanitario come subsistema culturale, rilevando l’alterità e la relatività dei concetti di società, persona, corpo, salute e malattia. Analizza alcuni concetti fondamentali e il problema del dialogo culturale tra medico e paziente.
Biomedicina e medicine vitalistiche: due approcci diversi al problema della salute
Il volume presenta il rapporto tra medicina e cultura e considera quello medico–sanitario come subsistema culturale, rilevando l’alterità e la relatività dei concetti di società, persona, corpo, salute e malattia. Analizza alcuni concetti fondamentali e il problema del dialogo culturale tra medico e paziente.

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Demologia e Cultural Heritage
Il volume è dedicato al tema della demologia; l’opera si sofferma sia sulla valenza epistemologica degli studi tra Otto e Novecento sia sull’originalità e attualità delle ricerche demologiche – mettendone in luce la prospettiva contemporanea di Cultural Heritage come processo di studio antropologico nell’ambito della cultura di massa e di espressione di modus vivendi non egemonici contemporanei.
Il volume è dedicato al tema della demologia; l’opera si sofferma sia sulla valenza epistemologica degli studi tra Otto e Novecento sia sull’originalità e attualità delle ricerche demologiche – mettendone in luce la prospettiva contemporanea di Cultural Heritage come processo di studio antropologico nell’ambito della cultura di massa e di espressione di modus vivendi non egemonici contemporanei.

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The Pillars of Harmony
Tribal initiation and healing rites: the founding, and re-founding of an African society in transition
The book analyzes the role and the importance of tribal initiation in the building up of the society of the Tharaka of Kenya, and the functions and relevance of the healing rites in the restoring of the socio-cosmic order, and moral re-foundation of the society when the unsociability attacks it, and threatens the survival of the single persons, and of the whole Taraka people.
Tribal initiation and healing rites: the founding, and re-founding of an African society in transition
The book analyzes the role and the importance of tribal initiation in the building up of the society of the Tharaka of Kenya, and the functions and relevance of the healing rites in the restoring of the socio-cosmic order, and moral re-foundation of the society when the unsociability attacks it, and threatens the survival of the single persons, and of the whole Taraka people.

11
Robie
La schiavitù dei rom in Valacchia e Moldavia
Vendesi zingari! Nelle terre romene dei secoli passati si potevano leggere annunci di questo genere, in quanto zingaro era sinonimo di schiavo e i rom erano automaticamente sottoposti a uno stato giuridico di schiavitù in base all'istituto della robie. La riscoperta di tale esperienza acquista un particolare risalto in considerazione della realtà dei rom all'interno dell'odierna società europea e della rinnovata attenzione verso, le tradizioni, la lingua e la storia di questa popolazione.
La schiavitù dei rom in Valacchia e Moldavia
Vendesi zingari! Nelle terre romene dei secoli passati si potevano leggere annunci di questo genere, in quanto zingaro era sinonimo di schiavo e i rom erano automaticamente sottoposti a uno stato giuridico di schiavitù in base all'istituto della robie. La riscoperta di tale esperienza acquista un particolare risalto in considerazione della realtà dei rom all'interno dell'odierna società europea e della rinnovata attenzione verso, le tradizioni, la lingua e la storia di questa popolazione.

10
In mare altrui
Pesca e territorialità in ambito interdisciplinare
L’attuale crisi globale della biodiversità marina è un problema ecologico che si riverbera anche sui sistemi sociali e culturali. Ciò appare particolarmente evidente nel settore della pesca dove alla crisi ambientale si associa la perdita di diversità culturale delle comunità pescherecce. I saggi di questa raccolta, prendendo spunto da alcuni case studies, propongono vari itinerari di antropologia ed ecologia che aiutano a riflettere sul rapporto uomo–ambiente e sul futuro dei nostri mari.
Pesca e territorialità in ambito interdisciplinare
L’attuale crisi globale della biodiversità marina è un problema ecologico che si riverbera anche sui sistemi sociali e culturali. Ciò appare particolarmente evidente nel settore della pesca dove alla crisi ambientale si associa la perdita di diversità culturale delle comunità pescherecce. I saggi di questa raccolta, prendendo spunto da alcuni case studies, propongono vari itinerari di antropologia ed ecologia che aiutano a riflettere sul rapporto uomo–ambiente e sul futuro dei nostri mari.

9
Come tra mare e terra
Confini e frontiere urbane in uno slum della Repubblica Dominicana
Il libro descrive i risultati di una ricerca etnografica compiuta tra il 2006 e il 2007 in uno slum della Repubblica Dominicana abitato in prevalenza da ex contadini dominicani e migranti haitiani. Rifacendosi ad una consistente letteratura storico-antropologica riguardante le categorie del confine e della frontiera, l’autore propone uno studio articolato della costruzione (e della contemporanea critica) della divisione intercorrente tra slum e città.
Confini e frontiere urbane in uno slum della Repubblica Dominicana
Il libro descrive i risultati di una ricerca etnografica compiuta tra il 2006 e il 2007 in uno slum della Repubblica Dominicana abitato in prevalenza da ex contadini dominicani e migranti haitiani. Rifacendosi ad una consistente letteratura storico-antropologica riguardante le categorie del confine e della frontiera, l’autore propone uno studio articolato della costruzione (e della contemporanea critica) della divisione intercorrente tra slum e città.

8
Travel and Lifestyle
Evasione, avventura, emozioni
Le montagne, i laghi, gli oceani, i deserti e le giungle rappresentano luoghi sognati, che offrono la possibilità di fruire di stimoli per ciò che riproducono nell’immaginario collettivo. Diventa importante porsi domande sul perché ci sentiamo attratti come turisti da territori che abbiamo conosciuto attraverso la letteratura o che abbiamo già “visto” nei film, luoghi che sollecitano i nostri sensi in modo estremo o che ci obbligano a pensare alla guerra, a catastrofi naturali e alla morte.
Evasione, avventura, emozioni
Le montagne, i laghi, gli oceani, i deserti e le giungle rappresentano luoghi sognati, che offrono la possibilità di fruire di stimoli per ciò che riproducono nell’immaginario collettivo. Diventa importante porsi domande sul perché ci sentiamo attratti come turisti da territori che abbiamo conosciuto attraverso la letteratura o che abbiamo già “visto” nei film, luoghi che sollecitano i nostri sensi in modo estremo o che ci obbligano a pensare alla guerra, a catastrofi naturali e alla morte.

7
Medicina narrativa e mondi di vita
Risultati di una ricerca sul campo in un contesto riabilitativo
Il mutamento del concetto di malattia nella cultura e nel sistema sociale è strettamente correlato alla diversa percezione e interpretazione che dello stesso evento hanno medici, pazienti e familiari coinvolti nel percorso terapeutico. Il volume presenta un approfondimento teorico sulle metafore della malattia rilevate attraverso la metodologia delle illness narratives, e i risultati di una ricerca condotta in una struttura per la riabilitazione neuromotoria.
Risultati di una ricerca sul campo in un contesto riabilitativo
Il mutamento del concetto di malattia nella cultura e nel sistema sociale è strettamente correlato alla diversa percezione e interpretazione che dello stesso evento hanno medici, pazienti e familiari coinvolti nel percorso terapeutico. Il volume presenta un approfondimento teorico sulle metafore della malattia rilevate attraverso la metodologia delle illness narratives, e i risultati di una ricerca condotta in una struttura per la riabilitazione neuromotoria.

6
Sotto le acque abissali
Vodu e Candomblé: due religioni afro-americane
Il volume raccoglie una serie di saggi di autori diversi, tutti accomunati dall’interesse per lo studio delle religioni afroamericane, qui esemplificate da quelle più note: la tradizione fon del Vodu di Haiti e del Maranhão (Brasile) e quella yoruba del Candomblé keto e del culto degli Egun di Salvador de Bahia (Brasile), di cui vengono illustrati aspetti diversi.
Vodu e Candomblé: due religioni afro-americane
Il volume raccoglie una serie di saggi di autori diversi, tutti accomunati dall’interesse per lo studio delle religioni afroamericane, qui esemplificate da quelle più note: la tradizione fon del Vodu di Haiti e del Maranhão (Brasile) e quella yoruba del Candomblé keto e del culto degli Egun di Salvador de Bahia (Brasile), di cui vengono illustrati aspetti diversi.

5
In(-)certi luoghi
Mobilità, migrazioni, relazioni interculturali
Il volume presenta I testi di due seminari intitolati “Colloqui antropologici”, svoltisi presso il Dipartimento di Scienze Sociali della “Sapienza” Università di Roma nel maggio 2010 e organizzati dalla cattedra di Antropologia culturale, nei quali giovani antropologi e antropologhe hanno presentato le linee teoriche ed empiriche delle loro ricerche sul tema “Mobilità, migrazioni, relazioni interculturali”.
Mobilità, migrazioni, relazioni interculturali
Il volume presenta I testi di due seminari intitolati “Colloqui antropologici”, svoltisi presso il Dipartimento di Scienze Sociali della “Sapienza” Università di Roma nel maggio 2010 e organizzati dalla cattedra di Antropologia culturale, nei quali giovani antropologi e antropologhe hanno presentato le linee teoriche ed empiriche delle loro ricerche sul tema “Mobilità, migrazioni, relazioni interculturali”.

4
Etnostoria e territorio
La ricerca etnostorica palermitana (1978-2012)
L’etnostoria rappresenta uno dei contributi teorici più importanti realizzati negli ultimi decenni in ambito etnoantropologico. Il suo connubio di storia e antropologia si è, col senno di poi, dimostrato uno degli strumenti più efficaci nello studio dell’uomo nel suo territorio, anche in un’epoca in cui i concetti di “uomo” e di “territorio” hanno subìto enormi trasformazioni.
La ricerca etnostorica palermitana (1978-2012)
L’etnostoria rappresenta uno dei contributi teorici più importanti realizzati negli ultimi decenni in ambito etnoantropologico. Il suo connubio di storia e antropologia si è, col senno di poi, dimostrato uno degli strumenti più efficaci nello studio dell’uomo nel suo territorio, anche in un’epoca in cui i concetti di “uomo” e di “territorio” hanno subìto enormi trasformazioni.

3
Tra rimozione e rimorso
Come gli italiani hanno pensato l’Etiopia
Nove saggi per nove prospettive diverse che partono dalla storia degli studi italiani in Etiopia (geografici, storici, antropologici, linguistici e letterari). Un percorso sofferto, complesso, autocritico e straordinariamente originale.
Come gli italiani hanno pensato l’Etiopia
Nove saggi per nove prospettive diverse che partono dalla storia degli studi italiani in Etiopia (geografici, storici, antropologici, linguistici e letterari). Un percorso sofferto, complesso, autocritico e straordinariamente originale.

2
Lo scheletro, la carne e il sangue
Malinowski e la magia dell’etnografo fra evocazioni, immagini e scrittura
Cosa dire ancora su Malinowski dopo anni di studi approfonditi? Questo libro rappresenta il tentativo di rilanciare possibili letture di uno dei suoi testi più importanti rispetto alla metodologia di ricerca e alla circolazione di beni cerimoniali nelle Isole Trobriand.
Malinowski e la magia dell’etnografo fra evocazioni, immagini e scrittura
Cosa dire ancora su Malinowski dopo anni di studi approfonditi? Questo libro rappresenta il tentativo di rilanciare possibili letture di uno dei suoi testi più importanti rispetto alla metodologia di ricerca e alla circolazione di beni cerimoniali nelle Isole Trobriand.

1
Medicina e cultura
Prospettive di antropologia medica
I saggi raccolti in questo volume affrontano due aspetti che nella prospettiva dell’antropologia medica offrono un significativo contributo di riflessione e di ampia documentazione. Il contributo di Eloïse Longo è incentrato sul concetto strategico di “umanità”. Il saggio di Domenico Volpini offre un ampio e accurato contributo di documentazione relativa all’antropologia medica.
Prospettive di antropologia medica
I saggi raccolti in questo volume affrontano due aspetti che nella prospettiva dell’antropologia medica offrono un significativo contributo di riflessione e di ampia documentazione. Il contributo di Eloïse Longo è incentrato sul concetto strategico di “umanità”. Il saggio di Domenico Volpini offre un ampio e accurato contributo di documentazione relativa all’antropologia medica.
Andreaus Michele, Università di Trento
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Angeloni Silvia, Università del Molise
Baldarelli Maria Gabriella, Università di Bologna
Barnabè Federico, Università di Siena
Bernini Francesca, Università di Pisa
Bianchi Carmine, Università di Palermo
Bivona Enzo, Università di Palermo
Cavenago Dario, Università Bicocca – Milano
Chiucchi Maria Serena, Università Politecnica delle Marche
Ciao Biagio, Università Bicocca - Milano
Cincimino Salvatore, Università di Palermo
Corbella Silvano, Università di Verona
Costa Massimo, Università di Palermo
Della Corte Valentina, Università di Napoli – Federico II
Depperu Donatella, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano
Fortuna Fabio, Università Telematica N.Cusano di Roma
Garibaldi Roberta, Università di Bergamo
Gonnella Enrico, Università di Pisa
Invernizzi Giorgio, Università L. Bocconi - Milano
Liberatore Giovanni, Università di Firenze
Mari Libero Mario, Università di Perugia
Miraglia Rosalba, Università di Catania
Pastore Patrizia, Università della Calabria
Pencarelli Tonino, Università di Urbino
Pulejo Luisa, Università di Messina
Ricciardi Antonio, Università della Calabria
Ruggiero Pasquale, Università di Siena – University of Brighton
Rusconi Gianfranco, Università di Bergamo
Signori Silvana, Università di Bergamo
Silvia Tommaso, Università della Calabria
Sorci Carlo, Università di Palermo
Zattoni Alessandro, Università Uniparthenope – Napoli
Processo di presentazione, valutazione ed accettazione dei contributi in volume (opere monografiche, raccolte e atti di convegno)
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
Il processo che porta alla pubblicazione di un prodotto monografico prende avvio con la proposta avanzata dall’Autore (progetto editoriale o lavoro monografico già definito). Tale proposta, corredata dal curriculum vitae dell’autore, va inviata al coordinatore scientifico della collana (Marcantonio Ruisi: marcantonio.ruisi@unipa.it). Il suo contenuto verrà preferibilmente esplicitato in una scheda di sintesi che dovrà coprire i seguenti punti: titolo (seppur non definitivo) dell’opera monografica, tematica generale di riferimento, obiettivi conoscitivi, metodo di ricerca, stato dell’arte della conoscenza scientifica, contributo all’avanzamento delle conoscenza, eventuali implicazioni per lo sviluppo aziendale e sociale, eventuale indice del volume. La proposta viene preliminarmente esaminata dal coordinatore che, nel caso di valutazione positiva e dopo aver espresso il proprio parere in forma scritta, sottopone, avendo cura di renderla anonima, la proposta stessa a tutto o parte (almeno tre componenti) del comitato scientifico. Il comitato scientifico avrà il compito di confermare l’accettazione della proposta verificando, in particolare, la corrispondenza con l’oggetto della collana, l’originalità del progetto e il contributo conoscitivo che intende apportare nell’ambito della letteratura economico-aziendale in generale e di quella specialistica riguardante il particolare tema trattato. L’accettazione della proposta avverrà a maggioranza assoluta dei componenti del comitato scientifico o di quelli coinvolti e avverrà in forma scritta. Nel documento di accettazione potranno essere riportati anche commenti, indicazioni, suggerimenti da far pervenire all’autore per migliorare il proprio progetto di editoriale o la monografia se sussistente. Di norma, la trasmissione della proposta avviene in formato elettronico via mail. Ogni componente coinvolto del comitato scientifico ha un tempo perentorio di due settimane per esprimere un parere sulla proposta progettuale o sul lavoro monografico o collettaneo presentato. Nel caso in cui il parere non arrivi entro i tempi previsti si considera il principio del silenzio assenso.
Il coordinatore acquisito il parere positivo dei componenti coinvolti del comitato scientifico, trasmette, nel caso di proposta progettuale, la decisione all’autore/curatore inviandogli anche eventuali commenti e suggerimenti esplicitati; nel caso di volume già definito, avvia direttamente il lavoro di referaggio secondo le modalità di seguito esplicitate. Contestualmente alla trasmissione del parere positivo, viene comunicata all’autore/curatore che ha presentato la mera proposta progettuale, la scadenza inerente la presentazione dell’opera completa, che di norma non può essere superiore ad un anno.
L’attività di referaggio avviene secondo le modalità del processo Double Blind Review (doppio referaggio anonimo). Il coordinatore, dunque, nominerà tra i membri del comitato scientifico un responsabile del processo di revisione e due revisori all’interno dell’elenco dei reviewer della collana. Il responsabile del processo è incaricato di ricevere il lavoro e di trasmetterlo ai due revisori prescelti. Il processo di referaggio si basa sull’assoluto rapporto di anonimato tra autore e revisori e si conclude entro due mesi dalla presentazione del volume. In caso di lavoro collettaneo o di atti di convegno, la proposta editoriale dovrà essere presentata dal curatore del volume (che dovrà presentare altresì il curriculum di ogni autore presente nel collettaneo) e ogni singolo contributo sarà sottoposto a referaggio (in tal caso i revisori potrebbero anche essere più di due). I revisori sono proposti dal coordinatore e dagli altri membri del comitato scientifico tra i professori ordinari e associati e tra i ricercatori (a tempo indeterminato e determinato) delle discipline economico aziendali appartenenti all’ordinamento accademico italiano e da ora internazionali aventi ruoli equipollenti rispetto agli studiosi nazionali. Nell’elenco dei revisori (suscettibile di aggiornamento) sono compresi i membri del comitato scientifico e del comitato di redazione, mentre né è escluso il coordinatore. Nel caso di proposta di monografia da parte di un membro del comitato scientifico, esso sarò escluso dall’intero processo di valutazione a partire dall’accettazione della stessa proposta.
Il revisore dovrà compilare una relazione analitica in cui spiegherà le motivazioni alla base della propria scelta. Ogni revisore terminerà la propria relazione con uno dei seguenti pareri di sintesi: lavoro pubblicabile, lavoro pubblicabile con minime revisioni, lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali, lavoro non pubblicabile. Nel caso di lavoro pubblicabile con minime revisioni, l’autore avrà un mese per apportare le modifiche richieste o per accogliere eventuali suggerimenti, nel caso di lavoro pubblicabile con revisioni sostanziali l’autore avrà, invece, a disposizione due mesi per riconsegnare il lavoro. Per l’eventuale secondo momento di referaggio, il tempo richiesto ai revisori per esprimere il loro parere sarà celere e l’esisto finale sarà un giudizio sulla pubblicabilità o meno dell’elaborato. Qualora i due revisori avessero pareri totalmente discordi ed inconciliabili, il responsabile del referaggio può in alternativa, avocare a sé la decisione circa la pubblicabilità del lavoro, nominare un terzo revisore, rinviare la decisione al coordinatore.
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