Storie
«La cronaca è letteratura sotto pressione».
Oscar Wilde

I fatti di cronaca, meglio ancora se efferati e misteriosi, hanno da sempre un forte impatto sul grande pubblico. Sono in grado di suscitare reazioni e smuovere gli animi di ogni individuo, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza: tutti parlano del rapimento di Emanuela Orlandi, del delitto di Cogne e di quello di Avetrana, delle stragi brigatiste, della bomba alla banca dell’Agricoltura e dell’ordigno esploso nella quinta vettura dell’Italicus. Della strage di Bologna.
Ogni persona cede alla curiosità, viene assalita dalla paura che l’evento possa ripetersi e riguardare da vicino un amico o un famigliare, un timore che trova conforto solo nella condivisione generale e nell’identificazione degli autori come mostri.
Storie si occupa proprio di tutto ciò, rileggendo i grandi avvenimenti di cronaca italiana e internazionale, con il vantaggio di poter contare su una prospettiva più lucida e non viziata dall’istinto, bensì affinata dallo scorrere del tempo.
Lo stile della collana non tradisce mai le fonti documentali e le testimonianze di chi quegli eventi li ha vissuti in prima persona, puntando su ricostruzioni e approfondimenti per far luce sul passato dell’Italia.
SINTESI
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