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Maria Antonietta VISCEGLIA
Sapienza Università di Roma
Dipartimento di Storia, Culture, Religioni
Dipartimento di Storia, Culture, Religioni

Maria Antonietta Visceglia dal 1° novembre 1973 al 31 ottobre 1980 è stata assistente di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari. Dal 1980 al 1983 ha insegnato Storia Italiana al Dipartimento di Studi Italiani dell'Università di Aix-en-Provence/Marseille. Nel 1983 è divenuta Professore Associato di Storia Moderna all'Università di Bari e dal 1/11/85 al 31/10/87 è stata comandata presso l'Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea sotto la direzione del Professor Armando Saitta. A partire dall’1/11/87 è stata trasferita all'Università di Roma “La Sapienza” come professore associato di Storia della Storiografia. Nel 1990 è divenuta professore ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Bari. Ha poi insegnato Storia Moderna all'Università di Roma Tre e dal 2001 insegna la stessa disciplina all'Università di Roma “La Sapienza”. Dal 2004 al 2008 è stata primo Presidente della Società Italiana per la Storia dell'Età Moderna (SISEM). È stata Direttore del Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea dell'Università di Roma “La Sapienza” dal 2005 al 2011 e negli stessi anni rappresentante dell'area umanistica nella Giunta dei Direttori di Dipartimento dell'Ateneo. Dal 2011 al 2013 è stata membro del Research Council dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze. È attualmente membro della Giunta Storica Nazionale. È membro del gruppo di lavoro ANVUR per la valutazione delle riviste storiche.Ha collaborato fra l'altro alle riviste “Annales HSS”, “Quaderni Storici”, “Società e Storia”, “Historia Moderna” ed è stato membro del comitato scientifico della rivista “Hispania”.E' attualmente membro della redazione di "Studia historica Historia Moderna". Dirige la rivista “Dimensioni e problemi della ricerca storica”, è co-direttore della "Rivista Storica Italiana" ed è membro della redazione di "Roma Moderna e Contemporanea". Ha partecipato a molti progetti di ricerca nazionali diretti da Rosario Villari ed Elena Fasano Guarini ed è stata responsabile nazionale di progetti PRIN. Ha fatto parte del team della “European Science Foundation”, collaborando al volume Cultural Exchanges (Cambridge 2007).È responsabile nel Comitato scientifico del Dizionario Biografico degli Italiani (Istituto della Enciclopedia Italiana) per la storia moderna. Coordina il Comitato scientifico della Collana di Studi del Dipartimento di Storia, Culture, Religioni della Sapienza. È membro del Comitato di pubblicazione della collana di Studi Storici della casa editrice Edipuglia (Bari), delle collane dell’Istituto Storico Ungherese in Roma e della Escuela de Arqueología y Historia.Ambiti di ricerca.Fino alla metà degli anni Novanta il suo prevalente ambito di ricerca è stato lo studio della storia economica e sociale del Mezzogiorno d'Italia dalla metà del Quattrocento all'inizio del XIX secolo con particolare riguardo alla storia delle strutture territoriali feudali, dei sistemi di produzione e di consumo, delle vicende del commercio mediterraneo e dei comportamenti economici e sociali dell'aristocrazia nel contesto del più generale dibattito sulla transizione nella sua specificità italiana e mediterranea. L'approccio si è poi allargato alla famiglia aristocratica, all'analisi delle pratiche della nobiltà in materia di successione e di doti, al ruolo delle donne nel gruppo sociale aristocratico. Portando avanti queste linee di ricerche ha pubblicato i volumi: Territorio , feudo e potere locale. Terra d'Otranto tra Medio Evo ed età moderna, Napoli, Guida, 1988; Il bisogno di eternità. I comportamenti aristocratici a Napoli in età moderna, Napoli, Guida, 1988; Signori, patrizi e cavalieri nell'Italia moderna, a cura di, Bari, Laterza, 1992, Identità sociali. La nobiltà napoletana nella prima età moderna, Milano, Unicopli, 2003 e partecipato a iniziative editoriali come la Storia di Bari (Laterza), la Storia d' Italia (Einaudi) e la Storia dell'Agricoltura italiana (Marsilio).Dalla metà degli anni Novanta, in concomitanza con il suo trasferimento all'Università di Roma, i suoi studi si sono concentrati sulla nobiltà romana, sull'organizzazione della curia papale e in particolare sul ruolo dei riti e delle cerimonie nella corte pontificia come linguaggio politico e simbolico. Il suo approccio in questo campo è stato comparativo a livello europeo. In questa fase del suo itinerario scientifico ha pubblicato, fra l'altro: in collaborazione con C. Brice, Cérémonial et rituel à Rome XVIe-XIXe siècle, Rome 1997 (Collection de l’École Française de Rome-231); con G. Signorotto,La corte di Roma nel Cinque e Seicento "Teatro" della politica europea, Roma, Bulzoni, 1998 (rielaborato in versione inglese con il titolo Court and Politics in Papal Rome 1492--1700, Cambridge University Press, 2002); La nobiltà romana in età moderna. Profili istituzionali e pratiche sociali, Roma, Carocci, 2001; Riti di corte e simboli della regalità. I regni d’Europa e del Mediterraneo dal Medioevo all’età moderna, Roma, Salerno Editore, 2009; Guerra, diplomacia y etiqueta en la corte de los papas (siglos XVI y XVII), Madrid, Ediciones Polifemo, 2010.Negli ultimi anni le sue ricerche sono andate in una duplice direzione. Da un lato ha specialmente sviluppato il tema dei rapporti tra Italia e Spagna tra XV e XIX secolo, focalizzando soprattutto il ruolo di Roma nell'Europa cattolica e aprendo verso lo studio delle relazioni mondiali del Papato in età moderna. Dalla collaborazione con il IULCE (Instituto Universitario La Corte en Europa) de la Universidad Autónoma di Madrid sono nati i tre volumi (a cura di, con J. Martínez Millán), La Monarquía de Felipe III: la casa del rey, Madrid, Fundación MAPFRE, 2008, e la monografia Roma papale e Spagna. Diplomatici, nobili e religiosi tra due corti, Roma, Bulzoni, 2010, dal PRIN 2008-2010 su "Italianità e universalismo nella politica internazionale del Papato in età moderna", il volume (a cura di), Papato e politica internazionale nella prima età moderna, Roma, Viella, 2013.Dall'altro, ha addensato il suo impegno scientifico nell’analisi dei meccanismi di riproduzione sociale della curia romana, adottando un approccio comparativo con i meccanismi istituzionali di altre configurazioni di potere (The Pope's Household and Court in the Early Modern Age, inRoyal Courts in Dynastic States and Empires. A Global Perspective, ed. by J. Duindam, T. Artan, M. Kunt, Leiden, Boston, Brill, 2011, pp. 239-264) e tentando una interpretazione generale del sistema di sovranità elettivo dello stato ecclesiastico nel volume Morte e elezione del papa. Norme, riti e conflitti. L’età moderna, Roma, Viella, 2013 che ha ricevuto il premio Chabod da parte dell'Accademia Nazionale dei Lincei (2015).Tra le sue pubblicazioni più recenti: Papal Sovereignty and Civic Rituals in the Early Modern Age, in Late Medieval and Early Modern Ritual. Studies in Italian Urban Culture, ed. by S. Cohn Jr, M. Fantoni, F. Franceschi, F. Ricciardelli, Turnhout (Belgium), Brepols, 2013, pp. 269-296; La Biblioteca tra Urbano VII (15-27 settembre 1590) e Urbano VIII (1623-1644):cardinali bibliotecari, custodi, scriptores, in Storia della Biblioteca Apostolica Vaticana, vol. III, La Vaticana nel Seicento (1590-1700). Una biblioteca di biblioteche, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2014, pp. 77-121;Politica internazionale, fazioni e partiti nella curia romana del tardo Cinquecento, in «Rivista Storica Italiana», fasc. III, 2015, pp. 721-769.