
Forum Italicum: A Journal of Italian Studies
Scire futura licet. Input filologici nel terzo millennio
In un articolo dal titolo ‘‘Le Digital humanities in Italia: la tradizione del nuovo’’ (AIB studi, 2018), Fabio Ciotti afferma che siamo davanti a ‘‘una delle più importanti innovazioni scientifiche e didattiche nel mondo della ricerca umanistica’’.
Le Digital Humanities hanno infatti rivoluzionato l’approccio all’indagine letteraria attraverso due direzioni fondamentali: la filologia digitale, che tramite la stilometria e l’analisi computazionale dei testi ha aperto, negli ultimi decenni, ampi orizzonti agli studiosi, e l’elaborazione di database digitali (dal pioneristico Darmouth Dante Project del 1982 fino al Decamerone Web, all’Italian Women Writers, al recentissimo, ancora in costruzione, BibliAN, Bibliografia delle Autrici del Novecento) che ha messo a disposizione corpus letterari vasti e complessi, spesso di difficile reperibilità”. [...]