Esiguità ed irrilevanza nella concezione gradualistica del reato
Area 12 – Scienze giuridiche
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SINTESI
Il presente lavoro affronta i temi della esiguità e della irrilevanza nella concezione gradualistica del reato. Il reato, inteso come una “costruzione a gradi”, rimane soggetto a graduazione sia in senso qualitativo che quantitativo, al pari di ogni elemento da cui è composto. Il volume affronta tale graduazione, soffermandosi, in particolare, sulla soglia di minima rilevanza del fatto (c.d. esiguità) e di ogni elemento costitutivo del reato. In tale percorso vengono trattati anche i temi della irrilevanza, della inoffensività, dei c.d. fatti inoffensivi corrispondenti al tipo e dei reati bagatellari propri ed impropri. Nel presente lavoro, si è cercato di ripercorrere le tematiche centrali che caratterizzano i criteri di esiguità e le clausole di irrilevanza nonché i relativi indici di quantificazione e qualificazione ricercando, in particolare, i confini tra la irrilevanza sostanziale e la particolare tenuità del reato. Al centro del presente lavoro si colloca inevitabilmente l’offesa quale nucleo essenziale del reato.
pagine: | 264 |
formato: | 17 x 14 |
ISBN: | 978-88-548-5318-8 |
data pubblicazione: | Novembre 2012 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | «I Libri» di Archivio Penale | 11 |

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