La prova penale e la sua valutazione
Area 12 – Scienze giuridiche
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SINTESI
Se è innegabile che il mistero del processo risiede nella sua decisione, se è vero che – al termine di tutto – residua per il giudice un spazio di solitudine assoluta, di discrezionalità incolmabile, è altresì vero che questo spazio, questo iato fra quanto dicono le prove e quanto statuisce la decisione, può essere ridotto, deve essere ridotto il più possibile: la logica, l’analisi, lo studio della materia delle prove e dell’epistemologia giudiziaria possono accompagnare il giudice verso una decisione serena, coerente, capace di legittimarsi per la sua ragionevolezza e fondatezza e non di imporsi in forza della sua imperiosità.Un’organizzazione attenta del materiale probatorio, l’interpretazione severa del suo significato e soprattutto il rispetto della presunzione d’innocenza sono atteggiamenti epistemologici che consentono al giudice di dirigersi verso una decisione razionale, prevedibile, condivisibile e su cui l’intera comunità sociale può trovare una sorta di riconoscimento.
Nelle pagine del lavoro si cerca di fondare razionalmente questa convinzione, fornendo della stessa alcune esemplificazioni e supportandola con una riflessione teorica.
pagine: | 296 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-5317-1 |
data pubblicazione: | Ottobre 2012 |
marchio editoriale: | Aracne editrice |
collana: | «I Libri» di Archivio Penale | 7 |

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