Sul limite
Testamento biologico e decisioni di fine vita

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Area 12 – Scienze giuridiche
     
SINTESI
Dopo gli eclatanti casi giudiziari e un massiccio intervento della giurisprudenza, il tema delle decisioni in situazioni sul limite tra la vita e la morte, rinnovato nei termini e nel lessico, pone all’interprete immediate soluzioni e questioni ancora tutte da risolvere. Una di queste è costituita dal testamento biologico e dalle direttive anticipate di trattamento. La situazione giuridica che il testamento biologico presenta potrebbe essere accostata al mito di Ulisse che, nel racconto omerico, si fa legare all’albero della nave dai suoi marinai al fine di poter ascoltare il canto meraviglioso delle sirene: anche nel testamento biologico un sé attuale dispone di un sé futuro per il tempo in cui, a causa di qualche incompetenza, non potrà più farlo; anche in questo caso il paziente dispone “al buio”, prima ancora di acquisire lo status di paziente, al di fuori dell’esperienza concreta della malattia. La discontinuità tra stati di capacità e il deficit di informazione pongono l’interrogativo di fondo: è possibile definire come “razionale” ( e fondata costituzionalmente) la decisione di rinunciare a prospettive terapeutiche in assenza di un “contatto diretto” con la situazione che si vuole regolare?
pagine: 148
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-5311-9
data pubblicazione: Novembre 2012
marchio editoriale: Aracne
collana: «I Libri» di Archivio Penale | 9
SINTESI
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