Un’estate ad Anzio
(ed erano gli anni Sessanta)
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Realtà e fantasia si mescolano in questo agile e spumeggiante romanzo che narra le vicende di una comitiva estiva effettivamente esistita nella Anzio degli anni Sessanta. Giannini accantona per un attimo il genere nel quale si è maggiormente affermato – la narrativa per l’adolescenza – e riscrive completamente, alla luce di una ben diversa maturità, la sua opera seconda, pubblicata nel 1986, che già palesava le sue notevoli doti creative. Il romanzo è un affresco realistico della vita dei giovani durante le vacanze estive nei favolosi anni Sessanta, qui rievocati attraverso il clima spensierato e positivo che si respirava. La penna incisiva e spigliata di Giannini – narratore in prima persona e tra i protagonisti reali del racconto, assieme al Falco (Antonio Lanza), al Peloso (Franco Caminiti) e a molti altri – fa rivivere al lettore le mattinate sulla spiaggia, i pomeriggi alla rotonda sul mare, a Villa Borghese, al cimitero americano, in gita a Tor Caldara e ancora a Nettuno per gustare le bombe calde appena sfornate dal famoso “dirigibile” di Gino Mazzi, le festicciole da ballo, le cacce al tesoro, le partite di calcio, di ping pong e di minigolf, le serate nella pizzeria del Gatto Rosso, e poi nei vari bar e al cinema, le cocomerate, le infocate jam sessions jazzistiche, i primi flirt. Un libro gradevolissimo, che si legge tutto d’un fiato, vivace e coinvolgente come pochi.
pagine: | 144 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-0070-7 |
data pubblicazione: | Maggio 2017 |
marchio editoriale: | Aracne editrice |
collana: | Brigadoon | 3 |

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