Guida letteraria a Moravia e Roma

A fare di uno scrittore un “classico” è sempre il fattore tempo, quando le sue opere resistono nei decenni e la sua biografia offre spunti all’infinito. È quello che è accaduto con Alberto Moravia, uno dei grandi della nostra letteratura novecentesca. Maria Grazia Di Mario, giornalista, ha appena pubbli­cato unlibro sulla Roma di Moravia in cui i posti più amati dallo scrittore sono ripercorsi oggi, a quasi mezzo secolo dalla morte. Obbligatorio il punto di partenza, la casa di Lungotevere della Vittoria, rimasta com’era e da poco trasformata in museo. Nel libro c’è anche una bella intervista a Citta Maselli, che girò nel1964 “Gli indifferenti”, tratto da una delle opere più note di Moravia. Maselli racconta l’amicizia con lo scrittore: «Cambiava idea in continuazione. Era pensieroso e molto simpatico, con una caratteristica, era davvero intelligente. Con tutti i suoi difetti non era mai stronzo, mai fanatico, mai presentuoso».

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