È una sfida non da poco quella che Tiziano Rosselliporta avanti nel suo “Il suono razionale”. La sfidadi chi cerca di analizzare il complesso rapporto traarte e scienza e di farlo in modo lucido e consapevole delle diversecompetenze necessarie allʼoperazione. Nel volume, editoda Aracne qualche me fa, Rosselli – compositore e musicologo –chiarisce gradualmente la sua tesi di fondo. Tesi secondo la qualelʼesperienza della composizione musicale può sì attingere alleindagini acustiche o a modelli stocastici ma “non può essere liquidatacome una esperienza di tipo matematico o logico e ammetteunʼindagine quantitativa solo a livello dellʼanalisi fenomenologicadel linguaggio e delle tecniche compositive”. Arte escienza, dunque, possono andare a braccetto sino a un certo puntoed è scorretto, per Rosselli, inseguire utopie scientiste che tentinodi assimilare la prima alla seconda. Il testo si fa apprezzareper scorrevolezza e scrittura chiara e adatta anche a un pubblicodi non addetti ai lavori.

Link al sito