La Gazzetta del Mezzogiorno

Lo studioso lucano Donato Sperduto ha scritto un libro intitolato provocatoriamente «Maestri futili?» (Aracne editore), in cui si occupa di quattro grandi autori italiani: Gabriele D'Annunzio, Carlo Levi, Cesare Pavese ed Emanuele Severino. Si tratta di scrittori che Sperduto ben conosce, in quanto negli ultimi anni ha avuto modo di scrivere vari saggi critici su di loro, compresa la pubblicazione di 40 disegni della cecità di Carlo Levi (Carlo Levi inedito, prefazione di Giovanni Russo, Spes) ed una tragicommedia sul pensiero di E. Severino, prefata dallo stesso celebre filosofo (Vedere senza vedere, Schena).Nella sua prefazione a «Maestri futili?», Giuseppe Lupo nota che «in fondo, l'assun - to del libro sta proprio in questa dimensione geografica: due autori piemon tesi (Levi e Pavese), che sono scesi al Sud, negli inferi lucani e nelle solitudini calabresi, e un autore meridionale come D'Annunzio, ossessionato dall'idea di cercarsi un ulteriore orizzonte, un altro mondo».

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