Donne e lavoro
Percorsi diacronici ed emergenze contemporanee

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Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
     
SINTESI
Nei saggi contenuti in questo volume viene analizzato il ruolo che il lavoro ha avuto nell’emancipazione delle donne italiane, attraverso un percorso che parte da Anna Kuliscioff — la quale, nel contesto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ha fatto del lavoro femminile il perno della battaglia per la conquista dell’uguaglianza di genere — passa per le ventuno donne che presero parte all’Assemblea costituente del secondo dopoguerra — le quali si sono battute strenuamente per la parità tra donne e uomini sul piano lavorativo–retributivo — per arrivare ai nostri giorni, in cui le giovani donne italiane, nonostante gli alti livelli di istruzione raggiunti, continuano ad essere ancora soggette alla disparità di trattamento occupazionale. Il rapporto tra donne e lavoro viene altresì problematizzato da esempi di un femminismo — quello delle anarchiche spagnole dell’inizio del XX secolo — perseguito investendo in primo luogo la vita privata, ritenuta più decisiva del lavoro nei processi di emancipazione. Infine, viene analizzato come Hannah Arendt metta in discussione il lavoro come strumento di risoluzione delle forme umane di asservimento sostituendovi l’attività politica, concepita come una versione radicale di democrazia.
pagine: 116
formato: 14 x 21
ISBN: 978-88-548-6115-2
data pubblicazione: Luglio 2013
marchio editoriale: Aracne
collana: Donne nella storia | 12
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