
Matmedia
Algebra lineare e analisi
L’algebra lineare ha un posto di rilievo nella storia dell’insegnamento della matematica. Tom J. Fletcher nella prefazione alla sua Linear Algebra; Through Its Applications scrisse: «Ci sono molti libri sull’algebra lineare; ma questo corrisponde a un atteggiamento insolito. Lo scopo è affrontare le questioni teoriche con l’aiuto di problemi e situazioni». Siamo nel 1972. A cavallo di quegli anni cioè che segnano, per il processo di rinnovamento dell’insegnamento ispirato alla matematica moderna, il raggiungimento del punto di massimo. Un rinnovamento che sviluppatosi sull’onda dell’abbasso Euclide di Jean Dieudonnè significò prevalentemente la progressiva sostituzione, nell’insegnamento pre-universitario, della Geometria euclidea con l’Algebra lineare. T. J. Fletcher fu, di quegli anni, tra i personaggi più noti e influenti nell’ambiente della didattica della matematica. Valga quanto di lui scrisse Maurice Glaymann nell’introduzione alla traduzione francese dell’Algebra lineare: Un livre de Fletcher est toujour un evenement important de l’histoire de l’enseignement de la mathématique; personne ne peut s’interesser a cette discipline sans connaitre les travaux de cet Inspecteur General qui se refuse a inspecter dans le sens ou nous l’entendons en France, et dont la mission fondamentale est de faire avancer l’enseignement de la matématique. Il libro di Russo e Taddeo è diverso. L’algebra lineare è presente, ma in una forma integrata soprattutto all’Analisi, alle funzioni e allo studio delle funzioni. Quello che il testo mantiene invariato è il fine pedagogico. Lo spirito però non è nè quello dei “modernisti” post anni Cinquanta, nè quello delle vene antimoderniste all’origine delle tante idiosincrasie sorte per alcune impostazioni didattiche. Il libro si colloca piuttosto in una visione che recepisce le più attuali tendenze all’integrazione “fusionista” e al fare matematica. A una prima lettura sembra collocarsi quindi a metà strada tra il testo universitario, specifico, monografico, e il tradizionale manuale scolastico. Ovviamente, ciò lo rende utile su entrambi i versanti. Ma i primi destinatari del libro di Russo e Taddeo, docenti, sono i loro colleghi della scuola secondaria di secondo grado. Da questo punto di vista, il libro va anche letto come proposta di avvio ad un confronto professionale aperto, continuo e collettivo. [...]
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