La riqualificazione dei contesti “sensibili”
Il caso di Piazza della Libertà a Portofino
Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
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SINTESI
Bloccare ogni intervento a Portofino non è cosa giusta. Occorre piuttosto intervenire sul suo territorio — come del resto in ogni altro luogo “sensibile” — in un modo corretto e responsabile. Un progetto a Portofino ha senso se tende a contrastare la monocultura turistica imperante salvaguardando e potenziando le attività che fanno parte della sua cultura e identità; se soddisfa le esigenze reali della società locale (non gli interessi dei singoli); se non altera i caratteri del suo ambiente culturale e costruito.Nell’ambito del master Progettazione Interattiva Sostenibile e Multimedialità (PISM) dell’Università di Roma Tre si svolge ormai da cinque anni un workshop che insegna a una ventina di studenti provenienti da diversi paesi europei ed extra-europei i metodi e le tecniche — tradizionali e multimediali — atti a potenziare l’efficacia e la qualità dei processi di progettazione interattiva (cioè partecipata) che migliorano la sostenibilità di un luogo. I progetti elaborati dagli studenti sono molteplici e non riguardano soltanto l’ambiente costruito: dalle possibili soluzioni efficaci per ombreggiare i tavolini dei bar della famosa piazzetta, senza interferire con la bellezza dei portici e della “palazzata”, alle proposte dirette ad arginare l’esodo degli abitanti, che preferiscono lavorare altrove (o sono costretti a cercare lavoro altrove per mancanza di alternative in loco), con conseguenze negative per il contesto sociale.Il libro illustra in particolare le proposte di alcuni studenti che riguardano piazza della Libertà, uno spazio che più di altri necessita di essere riqualificato. Per elaborare i loro progetti gli studenti si sono avvalsi di procedure e metodi avanzati di pianificazione e progettazione partecipati.
pagine: | 148 |
formato: | 21 x 29,7 |
ISBN: | 978-88-7999-710-2 |
data pubblicazione: | Gennaio 2006 |
marchio editoriale: | Aracne |

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