Il “sentimento” di libertà nei sistemi chiusi dell’XI e XII secolo

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Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
     
SINTESI
Come era percepita la libertà dall’uomo medievale? Con un’analisi storico-antropologica del monastero e del castello nell’XI e XII secolo, si è tentato di rispondere a questa domanda, estendendo lo sguardo in profondità di là dagli avvenimenti politici firmati da papi e da re, per definire un quadro del rapporto individuo-collettività e frantumare i dati storici nei significati delle consuetudini e delle tradizioni. Si sono ritrovati così uomini e donne i cui valori sono stati rapportati alle loro cognizioni e necessità secondo il filo conduttore del “sentimento” di libertà, vissuto nei due sistemi chiusi. Sentimento come propensione verso una qualche salvezza spirituale, materiale, militare o di potere alla base della quale si muovevano, forse inconsapevolmente per i più, i rigurgiti di una classicità reimportata dall’Oriente, dando forma a un’umanità pensante, nel silenzio delle regole del monastero, nel frastuono delle armi, negli spostamenti notturni da un letto all’altro del castello.
pagine: 188
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-7999-544-3
data pubblicazione: Gennaio 2006
marchio editoriale: Aracne
SINTESI
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