Epistemologia pedagogica e altri saggi di Storiografia pedagogica
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
L’indeterminismo delle reti educative si coniuga con il tentativo di “nullificazione” delle istituzioni. La scuola oscilla fra l’autocomprensione di istituzione marginale e/o di apparato repressivo. Il costrutto teorico di prassi pedagogica intende rinnovare il nesso dialettico fra teoria e prassi, inteso come una sorta di circolazione potenziativa fra la riflessione educazionale e la pratica educativa, sicché la pedagogia non si risolva in discorso edificante senza incidenza sulla prassi o al contrario in tecnica sociale manipolativa delle coscienze dei docenti e dei discenti. L’epistemologia pedagogica è rivolta a innescare processi di autoconsapevolezza, nella convinzione che il progresso materiale delle discipline è correlato alla disponibilità verso la continua plasticità delle metodologie. Dalla logica delle scienze empiriche deriva la particolare cifra del cognitivismo pedagogico che “funzionalizza” la cultura e la scuola alla dinamicità dell’innovazione sociale. Alle riflessioni teoriche è stato aggiunto un saggio di storiografia pedagogica.Giorgio Vuoso è ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma Tre. È autore di studi quali Aristotele e la pedagogia storicistica (Il Velino, Rieti 1977), di saggi su Habermas e altri autori sulla rivista «Storia dell’Educazione». Per Aracne dirige ha fondato e dirige la rivista «Bellerofonte».
pagine: | 424 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-7999-292-3 |
data pubblicazione: | Gennaio 2006 |
marchio editoriale: | Aracne |

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