Architettura aperta
Verso il progetto in trasformazione

Area 08 – Ingegneria civile e Architettura
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SINTESI
In un’epoca percorsa da mutamenti frenetici e incontrollati, in una condizione generalizzata di continua messa in discussione di qualunque idea di stabilità e durata, la "resistenza" che l’architettura oppone al cambiamento, per proprio insito statuto disciplinare, sembra relegarla al di fuori di una piena rispondenza alle dinamiche del tempo. Il progetto architettonico, comunemente inteso come un prodotto statico ed immutabile, proteso verso l’eternità, si pone in antitesi rispetto ai sommovimenti che agitano la realtà attuale. Da qui progetti che sperimentano la possibilità di confrontarsi attivamente con il continuo variare delle condizioni circostanziali, per acquisire una nuova disponibilità al dialogo sociale all’evolversi continuo e spesso imprevedibile della realtà. La nozione di "apertura" elaborata negli anni Sessanta da Umberto Eco nel libro Opera Aperta aveva definito una nuova condizione operativa per l’opera moderna, non più contrassegnata da esiti normali univoci e definitivi, ma da un "campo aperto" con differenti possibilità di organizzazione e fruizione, capaci di garantire il mutamento. Un’arte basata su una condizione processuale che riflette in sé la mobilità della realtà e che si esprime attraverso l’introduzione della dimensione temporale.Tale concezione può essere acquisita oggi dall’architettura contemporanea, a identificare una nuova disponibilità alla variazione, all’imprevisto al causale. Il testo che segue si basa, oltre che sul concetto di "apertura ", su quelli di "debilità" e di "trasformazione", a definire l’ambito operativo con cui la disciplina architettonica deve confrontarsi oggi. Le categorie della " architettura in estensione ", della "architettura flessibile" e della "architettura in movimento" con cui sono analizzati più specificatamente sei progetti paradigmatici - tre progetti moderni e tre progetti contemporanei - , costituiscono i termini esemplificativi di altrettanti sistemi architettonici che prevedono nelle loro stesse regole formative una potenzialità trasformativi riferibile ai connotati propri di un "architettura aperta".
pagine: | 208 |
formato: | 16,5 x 21 |
ISBN: | 978-88-7890-614-3 |
data pubblicazione: | Luglio 2015 |
marchio editoriale: | Edizioni Kappa |

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