Villaggi di capanne nei Lepini
Una prospettiva etnoarcheologica

A cura di Vincenzo Padiglione
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Ancora nella prima metà del Novecento non vi era zona della collina lepina che non accogliesse tra i paesi, piccoli “villaggi” di capanne. Che quelle abitazioni antiche di pietre a secco, rami di castagno e stramma, fossero un segno di indigenza è evidente, ma che rivelassero anche altro, una trama di migrazioni, una originale cultura, un patrimonio materiale e immateriale da conoscere e valorizzare (efficaci saperi naturalistici, ingegnose pratiche costruttive, spirito di frontiera...) è consapevolezza del’oggi, di noi contemporanei. Ora che un grandioso assetto paesistico di matrice agropastorale sta scomparendo e un’antica e radicata civilizzazione rischia di uscire dalla storia senza provocare un’elaborazione culturale, il Sistema Museale dei Monti Lepini ha promosso una ampia e sistematica documentazione di 9 agglomerati di capanne. L’abbiamo definita etnoarcheologica, per rivendicare la rinnovata e sperimentale alleanza fra l’etnografia – centrata sulla contemporaneità delle fonti orali, sul’osservazione partecipante, le ricostruzioni genealogiche, il coinvolgimento dialogico e riflessivo dei ricercatori e nativi – e l’archeologia, focalizzata sulla cultura materiale, sul rilievo puntuale degli insediamenti.
pagine: | 408 |
formato: | digitale |
ISBN: | 978-88-6514-130-4 |
data pubblicazione: | Marzo 2012 |
marchio editoriale: | Edizioni Kappa |

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