Rione sanità
Chi si ammala è perduto

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Area 06 – Scienze mediche
     
SINTESI
«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana».

Così recita l’art. 32 della nostra sacra Costituzione. In ossequio a questo principio, una delle voci più consistenti dello Stato sociale è costituita da 109 miliardi di euro per il 2013 nel capitolo di spesa del Ministero della Salute. Eppure, secondo il Rapporto CENSIS del giugno 2012, la sanità è negata a 9 milioni di italiani che non hanno i soldi per curarsi. E dal Rapporto Oasi 2012 dell’Università Bocconi emerge che, solo in quell’anno, i cittadini hanno pagato di tasca propria 4,4 miliardi di euro per ticket, farmaci, visite specialistiche ed accessi al pronto soccorso. Nel volume sono stati analizzati questi aspetti che, tra le voci del bilancio, sono apparsi più significativi. Ma il futuro richiede rapidi aggiustamenti per un radicale maquillage del Sistema Sanitario Nazionale, già riformato (male) nel 1978. Né la modifica del Titolo V della Costituzione sembra aver sanato i guasti. Ora è giunto il momento di ridare dignità al malato che, come scrive un celebrato Clinico,“non è un cliente”.
pagine: 96
formato: 17 x 24
ISBN: 978-88-548-5957-9
data pubblicazione: Maggio 2013
marchio editoriale: Aracne editrice
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