Il trasferimento dei poteri nella disciplina europea della concorrenza alla luce del Trattato di Lisbona
Area 12 – Scienze giuridiche
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SINTESI
L’opera ripercorre le tappe dell’evoluzione del diritto europeo della concorrenza sotto l’ottica molto particolare del trasferimento dei poteri tra Stati membri e Commissione Europea. Partendo dal trattato CECA, l’esame del trasferimento dei poteri si snoda dall’emanazione del Regolamento 17/62, con l’accentramento dei poteri sulla Commissione, ai grands arrets 1966 e al superamento della teoria della doppia barriera, che segna il punto massimo di trasferimento di poteri tra gli Stati e la Commissione, da cui parte il percorso inverso di ritrasferimento dei poteri verso gli Stati. Tale processo inizia in modo strisciante con la prima comunicazione de minimis e prosegue con l’estensione anche alle intese del mercato rilevante in senso geografico e merceologico e si intensifica con la riforma delle intese verticali e con gli sviluppi decisivi del cd. libro bianco sulla modernizzazione e del regolamento 1/2003, che determina un massiccio ritrasferimento dei poteri verso le gli Stati membri e un processo di trasformazione del diritto europeo della concorrenza, che con il Trattato di Lisbona e la globalizzazione, necessita diimportanti verifiche.
pagine: | 200 |
formato: | 15 x 23 |
ISBN: | 978-88-548-4515-2 |
data pubblicazione: | Gennaio 2012 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Quaderni di Teoria del diritto e dello Stato | 6 |

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