L’etica della cura nel counselling analitico-transazionale
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Tweet
SINTESI
Questo lavoro presenta alcuni nodi relativi alla Bioetica e alle responsabilità dialogiche nelle relazioni di cura. Viene scelta come relazione d’aiuto il Counselling Analitico Transazionale e la sua filosofia, in modo particolare il Contratto, che rende espliciti gli obiettivi da conseguire nella relazione d’aiuto. Il Counselling si propone come una comunicazione particolare, basata sul dialogo, che assume l’affettività e le emozioni come componenti irrinunciabili dello scambio interpersonale. L’affettività si coniuga con le radici cognitive e le implicazioni comportamentali. Affettività e decisioni esistenziali rimandano inevitabilmente al tema dell’identità, intesa come “identità plurale”, riferita cioè a chi e a che cosa ciascuno sente di essere lungo dimensioni mai rigide, ma piuttosto mutevoli, legate a caratteristiche sia personali sia sociali. Tale composizione dinamica si rivela più ricca di sviluppi e di potenzialità trasformative, in particolare di fronte alla disabilità, tema di cui ci si occupa nella terza parte con un’esperienza di Laboratorio di Scrittura Creativa con studenti con disabilità. La scrittura diventa uno strumento di “cura” e attraverso la narrazione si realizza un processo di esplorazione del mondo intra ed esteropsichico. Gli incontri tra la persona disabile e il counsellor avvengono entro differenti dimensioni comunicative finalizzate all’accettazione della malattia. Attraverso la scrittura la persona conosce e si avvale di differenti tonalità affettive e la comunicazione trova il senso più ampio quando include elementi verbali ed extra-verbali consapevoli che hanno valore terapeutico.
pagine: | 164 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-4403-2 |
data pubblicazione: | Novembre 2011 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Counselling e società postmoderna | 2 |

SINTESI
INDICE
