Realtà e apparenza nel teatro di Jean Genet
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
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SINTESI
Jean Genet può essere considerato come l’ultimo drammaturgo di una generazione letteraria francese e uno degli scrittori più tradizionalmente ribelli e più profondamente innovatori. I suoi drammi esaltano l’illusione teatrale, ma forse ne mostrano anche la miseria; riflettono sul teatro coi mezzi del teatro per concludere inevitabilmente con la glorificazione della sua irreltà.Questo saggio ripercorre e analizza la sostanza visionaria e allucinata dell’universo drammaturgico genettiano cercando di fare luce sui paradossi che il ‘caso Genet’ sottopone all’attenzione del lettore, l’ambiguità, l’incessante metamorfosi, i giochi dell’immagine e dei suoi infiniti riflessi, le atmosfere oniriche. Il rapporto fra realtà e apparenza attraversa tutte le sue pièces e si risolve in un superamento dei rispettivi limiti di queste nozioni, sotto il segno della differenza, che ha caratterizzato la vita e le opere di questo scrittore e che, alla fine del suo percorso, apre nuove e stimolanti prospettive.
pagine: | 108 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-3492-7 |
data pubblicazione: | Dicembre 2010 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Lettere francesi | 13 |

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