L’altro islamico
D – Saggistica varia
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SINTESI
La presenza musulmana nei grandi centri urbani d’Occidente si articola e definisce in base a ciò che in antropologia è comunemente designato come l’altro. L’alterità islamica è dunque riconoscibile fisicamente attraverso elementi che servono ad esprimerla, a spazi urbani che la delimitano, e a interlocutori privilegiati che la rappresentano. In questo volume si parte da una riflessione che scaturisce dall’osservazione partecipante nella città di Torino, per poi trattare in modo critico temi centrali per l’Islam dei tempi moderni, come la questione femminile e del velo, il concetto di jihad e di martirio, l’intreccio tra Islam e azione politica. La critica alle idee che stanno alla base di un presupposto, immutabile e necessario antagonismo tra “Oriente islamico” e “Occidente razionale” sfata la percezione di una religiosità musulmana minacciosa, a favore di una riconsiderazione dell’Islam in Occidente come indiscutibile patrimonio culturale anche di questa parte del mondo. Sara Hejazi è nata a Mashad, nell’Iran nord-orientale. è dottore di ricerca in Antropologia culturale e collabora con l’Università degli Studi di Torino e con il mensile delle seconde generazioni di musulmani italiani «Yalla Italia!». Ha svolto ricerche sul misticismo islamico, sull’identità culturale, sul velo in Iran, sull’immigrazione a Torino. Tra i suoi libri L’Iran s-velato. Antropologia dell’intreccio tra identità e velo (2008) e Diwan di Hallaj (2006)
pagine: | 144 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-2478-2 |
data pubblicazione: | Aprile 2009 |
marchio editoriale: | Aracne |

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