L'immagine della Madonna dei Monti: alfa e omega della scrittura poetica
Testi, immagini, riflessioni
D – Saggistica varia
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SINTESI
Un "visibile sentire" affiora dalle rime che devono l'esistenza alla storia dell'immagine della Madonna dei Monti di Roma: dalla "stupefacente" scoperta del dipinto, origine di una devozione sincera, che si espande a macchia d'olio e si raffina, fino al configurarsi di una preghiera ad Virginem, unica Theotókos nella molteplicità di immagini rappresentata. Nell'insieme queste liriche cinquecentesche delineano un iter fisico (al tempio terrestre) e spirituale (al tempio celeste), un viaggio interiore scandito tra le righe dalla simbologia numerica, che emula fonti note, non solo letterarie. L'iconografia "disegnata" dai versi invita il lettore a porsi in un'ottica visiva: guardare, giudicare, discernere, come il critico d'arte i dipinti (ut pictura, poësis). Viceversa l'osservazione dell'affresco alla luce della poesia suggerisce la ricerca del suo senso profondo. Voci d'epoca conducono così per mano lo studioso e il pellegrino nella "salita ai Monti" per una singolare visita guidata.Prefazione e riproduzioni fotografiche di Federico Corrubolo.Maria Cicala, ricercatore di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", insegna anche Letteratura umanistica. I suoi interessi spaziano da Dante al Novecento. Tra i suoi lavori Pirandello al computer (1980), Lettura intertestuale del Castelletti lirico (1994), Lecturae Dantis, saggi su Memoria biblica e letteratura, iconografia poetica, spigolature quattro-cinquecentesche.
pagine: | 120 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-2447-8 |
data pubblicazione: | Aprile 2009 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Archivio di Storia della Chiesa nel rione Monti | 4 |

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