Gli arsenali della fede
Tre saggi su apologia e propaganda delle catacombe romane. Da Gregorio XIII a Pio XI
Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
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SINTESI
Nel 1578 a Roma, presso porta Salaria, esperti cavatori di pozzolana rinvennero “casualmente” un antico cimitero ipogeo perfettamente conservatosi nei secoli. La scoperta attirò un grande numero di visitatori, e curiosi e devoti si recarono più volte in quelle vie sotterranee ancora rubricate “sanguine sanctorum”. Le buie gallerie però, nonostante l'impegno delle autorità ecclesiastiche e dei cultori delle sacre antichità, offrirono anche asilo sicuro a fuorilegge, briganti, falsari e cospiratori. Ed ecco che, tra essi, appare anche uno dei più celebri eroi nazionali, Giuseppe Garibaldi. Le sue truppe rivoluzionarie si celano nelle gallerie del sottosuolo romano mescolandosi a fuggitivi e avventurieri senza scrupoli. È il Garibaldi meno noto a confessarci tali scorribande sotterranee: non è il patriota che ci accompagna dai sussidiari delle scuole elementari, ma il Garibaldi anticlericale che traspare dalle pagine dei suoi poco noti — e certamente da valorizzare — romanzi autobiografici.Massimiliano Ghilardi, archeologo tardoantichista, si occupa da molti anni della riscoperta delle catacombe in età moderna. Tra le sue pubblicazioni sul tema, oltre a numerosi saggi, si segnalano i volumi Subterranea civitas. Quattro studi sulle catacombe romane dal Medioevo all'Età Moderna (Roma 2003) e Saeculum Sanctorum. Catacombe, reliquie e devozione nella Roma del Seicento (in corso di stampa).
pagine: | 200 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-548-0867-6 |
data pubblicazione: | Dicembre 2006 |
marchio editoriale: | Aracne editrice |

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