Quando il genio incontra il dolore
Due vite dimenticate (Mario Puccini, Silvestro Lega)
E – Non fiction
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SINTESI
Sivestro Lega fu un grandissimo artista, scomparso alla fine dell’800, magico interprete della luce. Mario Puccini, forse non altrettanto noto, fu un pittore assolutamente geniale nella sua irrefrenabile smania di colore, morto a Firenze nel 1920. Per chi ama le classificazioni, il primo appartiene a una circoscritta, ma validissima corrente dei Macchiaioli, fiorita nella periferia fiorentina (la cosiddetta scuola Pergentina, cui appartenne anche Telemaco Signorini), mentre il secondo fa parte di una nutrita schiera di livornesi della generazione successiva, molto diversi fra loro, che furono impropriamente raggruppati con l’epiteto di Postmacchiaioli. Ciò che li accomuna e li distingue da molti dei colleghi contemporanei è il fatto di essere stati poco considerati in vita e di aver trascorso un’esistenza segnata dalla povertà e soprattutto dalla sofferenza. L’opera, lungi dall’essere una vera biografia, segue la loro storia attraverso alcune delle opere più significative, rivivendo le emozioni che le generarono. Quindi, se mai, un percorso nella loro anima. Un omaggio a due geni della pittura che conobbero il dolore e che in una silenziosa modestia ci hanno offerto immensi capolavori.
pagine: | 208 |
formato: | 15 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-3300-2 |
data pubblicazione: | Maggio 2020 |
marchio editoriale: | Aracne |

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