Tre volte fuggitiva
E – Non fiction
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SINTESI
Il resoconto di un anziano greco, nato nell’Impero ottomano e diventato cittadino italiano, fornisce il punto di partenza del racconto che, concentrandosi sulle vicende di una famiglia sullo sfondo di eventi storici, mostra come i « minotauri della paura e dell’avidità » possono essere superati e come le pseudo-teorie di molti esperti di relazioni internazionali possono essere demolite. Non capita tutti i giorni che il figlio di un inglese che ha combattuto nella Grande Guerra incontri la figlia del suo nemico ottomano, dopo la guerra successiva, e la sposi. I nonni dell’autore erano in contrapposizione nella Grande Guerra, uno con gli inglesi a Gallipoli, l’altro nell’esercito ottomano; nella guerra successiva, il padre e lo zio dell’autore erano in contrapposizione con il marito di sua zia, tre volte rifugiata: nella Turchia ottomana, nella Rodi italiana, e poi ancora nella Turchia moderna. L’intreccio delle vicende costituisce il ricco retroscena di famiglia generato dal comportamento del controverso Eleftherios Venizelos, greco, e del prepotente Kemal Ataturk, turco. I resoconti famigliari e i documenti diplomatici britannici (alcuni appena scoperti) sono abilmente utilizzati per creare il ricco quadro geostorico del Mediterraneo orientale. Il libro dà vita ad alcuni aspetti essenziali della storia moderna europea, tra cui il ruolo britannico nella guerra civile greca, e si conclude in una critica tagliente alla Grecia e alla Turchia di oggi.
pagine: | 188 |
formato: | 15 x 21 |
ISBN: | 978-88-255-2545-8 |
data pubblicazione: | Agosto 2019 |
marchio editoriale: | Aracne |

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