Tra fronda e collaborazione
Magistrati nell’Italia occupata (1943-1945)
Area 12 – Scienze giuridiche
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SINTESI
8 settembre 1943: l’armistizio siglato dall’Italia con le potenze alleate prelude allo sfacelo dell’esercito e alla dissoluzione dello stato. Gran parte del paese è occupata dalle truppe del Terzo Reich, a cui si affiancherà un risorto fascismo in veste repubblicana: la repubblica sociale italiana. Al centro–nord, la R.S.I. tenterà di ridare vita ad una compagine statale con tanto di governo, ministri, sottosegretari, prefetti, forze di polizia, amministratori locali e persino un esercito destinato, nelle intenzioni di Mussolini, a riscattare l’“onore” d’Italia.E la giustizia? I magistrati italiani saranno chiamati a compiere scelte sofferte. Taluni collaboreranno, e nel dopoguerra dovranno discolparsi. Molti altri, invece, “resisteranno” in una forma non armata, intesa come rispetto delle leggi. Altri ancora, con coraggio, aderiranno alla Resistenza.
pagine: | 292 |
formato: | 17 x 24 |
ISBN: | 978-88-255-0038-7 |
data pubblicazione: | Febbraio 2017 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Storia del diritto e delle istituzioni | 16 |

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