La frontiera contro la metropoli
Spazi, media e politica nell'immaginario urbano americano

13,99 €
Area 14 – Scienze politiche e sociali
     
SINTESI
È da almeno un secolo che l’America assiste, attraverso romanzi, film, serie TV e videogiochi, alla distruzione delle sue città (meteoriti, uragani, terremoti, alieni, rivolte, attentati). Possibile che proprio la cultura americana contenga una forte carica antimetropolitana? Eppure la parola metropoli evoca immediatamente i grattacieli di New York, lo sprawl di Los Angeles, le luci di Las Vegas. Scopo di questo lavoro non è la ricostruzione storica del pensiero antiurbano degli Stati Uniti, ma capire le ragioni che impediscono alla cultura americana di convivere con la metropoli, di accettarne le relazioni sociali, di mediarne politicamente e simbolicamente i conflitti. Alla metropoli gli americani affidano un’unica grande funzione: quella di creare spazio, di inventare nuove frontiere. È quel luogo magico in cui tutte le forze della nazione (economiche, politiche, sociali, culturali, tecnologiche) si alleano per produrre nuove dimensioni spaziali. Una volta raggiunto lo scopo, non serve più e va abbandonata o distrutta il prima possibile.
pagine: 128
formato:
ISBN: 978-88-207-4938-5
data pubblicazione: Luglio 2015
marchio editoriale: Liguori Editore
SINTESI
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