Rivista Clandestino
Perché Margherita è vera

La stagione del passaggio della guerra a Firenze, con l'acuirsi della sua presenza e dei suoi effetti nell'estate del '44, segna una tappa decisiva nella formazione e nelle scelte di Margherita Guidacci (Firenze 1921 – Roma 1992). La morte è innanzitutto il tragico,possibile effetto della guerra che determina nella sua città “un’isola. Un grande asilo di naufraghi in attesa che qualche nave finalmente li raccogliesse”. L’immagine è contenuta in un articolo firmato sotto il falso nome di Andrea Luti nell'agosto 1945 per la rivista “Rassegna” (Firenze un anno fa): «Vivemmo realmente in un’isola del tempo, in una “durata” che non è quella attuale». Cosa può accadere a quanti sono sull’“isola”? Un dialogo che nel nostro lungo presente, pure scalfito dal Covid, viene allontanato quando non rigettato: «Il costante dialogo con la morte li aveva liberati dai vincoli, dai compromessi, dai mezzi termini che impiccoliscono la vita; ci aveva semplificati, riportati ai “principii”, al pane e all’acqua dello spirito». [...]

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