La Stampa
Il miglior rifiuto da gestire? Quello evitato

Rifiuti e, poi, rifiuti. L’accumulo specialmente nelle aree urbane cresce a ritmo incalzante. E abbiamo a lungo creduto che fosse possibile, come in una magia, farli sparire. Quantomeno davanti ai nostri occhi. Ma non sono scomparsi per un altro senso: li respiriamo, anche se ci sembra di non sentirli.
A lungo l’imperativo è stato quello di eliminarli più rapidamente possibile, come se dovessimo espiare una colpa. In realtà un po' è così. È infatti la società stessa e le sue fondamenta il problema. I rifiuti sono piuttosto l’effetto. Il nodo è quella maledetta linearità che abbiamo voluto assegnare al modello economico dominante: preleva, produci, consuma, getta. Come se le risorse sul Pianeta fossero infinite. Non è così, spiega efficacemente Saverio Scarpellino nel libro «La parabola dei rifiuti – Da problema a risorsa. La sfida dell’economia circolare», edito da Aracne (22 euro).

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