Negli ultimi anni gli organismi geneticamente modificati (OGM) hanno investito il mondo politico, quello dei media, della comunicazione e l'intera società civile in un dibattito dai caratteri piuttosto marcati.Si sono contrapposte due visioni del futuro dell'umanità solo apparentemente speculari, ma in relata profondamente asimmetriche. Da una parte l'idea del potere assoluto della scienza al servizio di un progresso non meglio identificato e spesso contro l'identità stessa della persona; dall'altra un'esaltazione della Terra Madre assolutamente aproristica ed antistorica, che ha preteso di cancellare la figura archetipica dell'homo faber, artefice del proprio destino. Recentemente si è assistito ad una svolta nel processo di comunicazione delle biotecnologie.[...]Scarica il documento allegato per leggere l'intera recensione